Via i ponteggi, ecco il santuario restaurato.
Sono terminati i lavori di restauro iniziati il 15 dicembre all'interno del santuario, all'indomani dell'apertura della Porta Santa. Via i ponteggi alti, lo sguardo dei fedeli può tornare ad alzarsi verso la cupola dell'abside centrale decorata a tempera, ammirare il presbiterio e le vele. L'opera è costata 200 mila euro messi a disposizione dalla Fondazione Cariplo e dalla Fondazione Paolo VI per ripulire le superfici affrescate e le decorazioni rese scure dalla polvere depositatasi nel corso degli anni. E' stato inoltre sistemato il cornicione da cui in passato si erano staccati dei calcinacci e sono state riportate all'originale splendore le campiture di colore degli stucchi.
Le opere sono state eseguite dalla ditta Luzzana di Civate (Lecco). Da un Sacro Monte rinnovato e inondato di sole, il santuario ha celebrato la Domenica delle Palme nell'attesa della Pasqua. In questi giorni hanno riaperto anche il museo Pogliaghi e il museo Baroffio e la cripta, inaugurata in novembre dopo un lungo restauro, registra un flusso costante di visitatori. Soltanto i viaggi organizzati hanno portato sulla montagna quattromila fedeli da quando è stata aperta la Porta sforzesca del Giubileo della misericordia proclamato da papa Francesco.
Foto di Annamaria Fumagalli
Da un Sacro Monte inondato di sole, in un Santuario dal presbiterio finalmente completato e rinnovato dove con gioia abbiamo pregato e ricordato la Domenica delle Palme nell'attesa della Santa Pasqua, giunga a tutti il mio ricordo ed un abbraccio.
Annamaria Fumagalli