Lo scorso sabato 23 settembre, il nostro amico e socio architetto Ovidio Cazzola, personaggio di spicco nel panorama culturale varesino, ha tenuto un'interessante conversazione presso la nostra sede sull'attività dell'architetto Giuseppe Sommaruga nella nostra zona.
Nel centenario della sua morte, molti sono stati gli incontri culturali che si sono susseguiti negli scorsi mesi per ricordare la figura del grande progettista che ci ha lasciato dei veri e propri capolavori di architettura liberty, tra cui, il Palace Hotel e il Grand Hotel Campo dei Fiori.
Soprattutto di quest'ultimo edificio ha diffusamente parlato Cazzola: insieme al Ristorante e alla stazione a monte della funicolare rappresenta un insieme architettonico di straordinaria bellezza, che purtroppo versa ora in uno stato di grave abbandono.
Nel tracciare il ritratto a tutto tondo del Sommaruga, Cazzola ha offerto ai numerosi presenti un excursus della storia della Varese dei primi del Novecento sia dal punto di vista politico che culturale, facendoci rivivere con le immagini proiettate la spensieratezza e insieme la grandezza degli anni della Belle Èpoque.
Ovidio Cazzola racconta Giuseppe Sommaruga
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Articolo dell'arch. Ovidio Cazzola