Il ruolo delle donne nella modernizzazione della città di Varese nel secolo diciannovesimo: è il titolo della conferenza che la professoressa Ivana Pederzani terrà sabato 27 febbraio alle 17.30 nella chiesa incompiuta in via dell'Assunzione 1 (cioè negli ambienti sotterranei ricavati dal geometra Augusto Caravati nell'ex albergo Camponovo). Ivana Pederzani è una ricercatrice e docente di storia moderna alla facoltà di scienze della formazione dell'Università Cattolica di Milano e prolifica autrice di libri sulla storia del sette e dell'ottocento. Tra i suoi libri più recenti "I Dandolo, dall'Italia dei lumi al Risorgimento" per la collana di storia, studi e ricerche dell'editore Franco Angeli, 383 pagine.
Una mappa tascabile in quattro lingue (inglese, francese, tedesco e italiano) per chi sale al Sacro Monte in occasione dell'Anno Santo della misericordia proclamato da papa Francesco: è il bel dono che l'associazione culturale degli Amici del Sacro Monte, guidata da Ambrogina Zanzi, fa ai turisti e ai pellegrini in arrivo da ogni parte del mondo per varcare la Porta Santa del santuario e ottenere l'indulgenza plenaria.
La mappa, un pieghevole fronte-retro con foto e didascalie delle principali attrattive turistiche del borgo e della Via Sacra, è stata stampata in alcune migliaia di copie ed è da oggi a disposizione gratuita al banco dei souvenir all'ingresso del santuario, nella sede dell'associazione in via del Ceppo 5 e in altri luoghi che saranno individuati dal direttivo; e di chi ne fa richiesta scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Vittore Frattini e Piero Chiara uniti in una mostra, uno straordinario tributo alle arti della pittura e della letteratura: si terrà sabato 27 febbraio alle 16.30 nella galleria Gocce d'Arte di Luino il vernissage della mostra "Vittore Frattini - Mini Pocket 1974 – Omaggio a Piero Chiara" in programma fino al 19 marzo (dalle 15.30 alle 19). Riccardo Chisari spiega: "Vittore Frattini rappresenta elemento di spicco tra gli artisti, a livello nazionale e internazionale, dell'arte contemporanea. Lo vidi, per la prima volta, nel febbraio del 1974 alla Galleria della Piazza di Varese. Alle pareti una miriade di appunti su carta quadrettata: linee contorte che si susseguivano e rincorrevano una sull'altra a evocare uno straordinario nuovo paesaggio. Tra il pubblico sornione come sempre, Piero Chiara chiacchierava piacevolmente.
Avvolto in un maglione blu notte, Frattini si destreggiava a destra e sinistra a spiegare il contenuto di quegli appunti, nati attraverso emozioni percepite dall'oblò d'un finestrino aereo, in volo verso Graham Vivian Sutherland. Era il Mini Pocket, che con una forza dirompente, annunciava nuovi orizzonti stilistici e compositivi.